L’ispettore Drake e il delitto perfetto- di David Tristram, adattamento e regia di Sergio Assisi

Al Teatro Diana di Napoli dal 25 gennaio al 12 febbraio

Servizio di Francesco Gaudiosi

Napoli - La cosa più bella, per un attore di teatro, è rischiare. Rischiare significa mettersi in discussione e giocare a fare quel tipo di teatro che, partendo dall’aspetto ludico, sa, poi, proporsi come prodotto teatrale gradito dal pubblico tutto. Osare cercando spunti drammaturgici da testi quasi sconosciuti al pubblico nazionale non è cosa di poco conto come dimostra lo spettacolo L’ispettore Drake e il delitto perfetto, firmato dal drammaturgo inglese David Tristram e adattato, interpretato e diretto in questo allestimento da Sergio Assisi. E’ innanzitutto da lodare la scelta di Assisi di un giallo comico impregnato di humor inglese che   presuppone tempi comici, gag, battute, cui un certo tipo di pubblico, specie quello napoletano, è poco abituato. 

Il testo, grazie all’adattamento di Sergio Assisi, presenta un ritmo serratissimo, con battute e gag che si susseguono nel giro di pochi secondi creando un artifizio scenico decisamente suggestivo; oscillando tra il dialogo diretto col pubblico grazie al divertentissimo sergente Plod -interpretato da un Francesco Procopio davvero in forma- ed il plot del giallo che incuriosisce e cattura l’attenzione dello spettatore.  

Il senso del giallo comico sta proprio in questo, far procedere l’indagine su un caso di omicidio come filone centrale della drammaturgia e mescolarlo a battute, colpi di scena e gag comiche che ne rafforzano il  livello di gradimento da parte del pubblico stesso. Efficace la regia di Sergio Assisi, che riesce ad ottimizzare tutti gli spazi della già ben congeniata scenografia di Roberto Crea: una direzione attenta che dimostra un giusto studio del testo, riuscendone ad esaltare tutte le peculiarità drammaturgiche alle quali Assisi aggiunge anche colori partenopei che rendono l’esecuzione complessiva particolare nel suo genere.

Sergio Assisi e Francesco Procopio sono quasi onnipresenti sulla scena dettando i tempi comici e drammaturgici di questa pièce davvero divertente dove ognuno funge da spalla all’altro procurando risate e divertimento senza sosta per il pubblico del Diana.

Brillanti e con una caratterizzazione ben centrata sui personaggi anche le due misteriose figlie del Dottor Short, Beatrice Gattai e Fabrizio Sabatucci, insieme al bravissimo Luigi Di Fiore nei panni dell’enigmatico Dottor Short . Il disegno luci di Francesco Adinolfi garantisce un’ ottima resa scenica e una suspense con il sorriso sulle labbra.

Un testo davvero ben rappresentato, adattato sapientemente per essere messo in scena in Italia e con un lavoro su ogni singolo personaggio davvero convincente. Non resta che scoprire, a chi ancora non l’abbia visto, l’autore del delitto perfetto insieme all’Ispettore Drake fino al 12 febbraio al Teatro Diana.

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