“IL MARCHESE DEL GRILLO” regia di Massimo Romeo Piparo con Enrico Montesano


Al teatro Augusteo di Napoli dal 20 al 30 ottobre 2016

 
Servizio di Pino Cotarelli

 

Napoli – Al teatro Augusteo, la prima del 20 ottobre della commedia musicale Il Marchese del Grillo, oltre a confermare la grande bravura di Enrico Montesano e del suo intero nuovo cast formato da oltre 30 attori, ribadisce la rara perfezione della messa in scena di questo bel musical dal sapore antico, per la dinamicità della scenografia che agevola il susseguirsi delle vicende, per le coreografie molto intense, per i variopinti costumi d’epoca e per gli intensi ritmi di recitazione. Un racconto semplice ma intrigante tratto dall’omonimo film del 1981 interpretato da Alberto Sordi e diretto da Mario Monicelli. Ancora una volta Enrico Montesano, che ha curato l’adattamento teatrale insieme a Gianni Clementi e Massimo Romeo Pipari, prima nel ruolo del marchese e poi in quello del carbonaro ubriacone Gasperino, evidenzia le sue capacità istrioniche e la sua versatilità comica, ingredienti determinanti per il notevole successo che anno dopo anno raccoglie in tutti i teatri d’Italia questo spettacolo. Le appropriate musiche di Emanuele Friello hanno accompagnato i bei pezzi cantati e ballati come: La canzone di Gasperino, La gavotta di Olympia, Marcia dei dragoni I racconti di Onofrio del Grillo, etc.. Le belle scene sono di Teresa Caruso, i costumi di Cecilia Betona e le stupende e movimentate coreografie di Roberto Croce. 

Nella Roma papalina del 1809, il marchese Onofrio del Grillo, un nobile romano della corte di papa Pio VII, dedito all'ozio ed alla frequentazione di bettole e osterie, dalle relazioni amorose clandestine con popolane, ostenta il suo atteggiamento ribelle contrariando madre e parentela conservatrice, bigotta e autoritaria. I suoi passatempi preferiti sono scherzi e beffe ai danni di popolani e nobili e senza risparmiare lo stesso Pontefice. Con l’invasione di Roma da parte di Napoleone, la sua vita inevitabilmente cambia e per la prima volta uno dei suoi terribili scherzi, la sostituzione di persona ai danni di un povero carbonaro ubriacone, consentirà al Marchese un onorevole riscatto con un finale a sorpresa.

Uno spettacolo unico, di indubbio valore che riafferma le grandi potenzialità ancora presenti in uno dei generi più nobili della nostra tradizione teatrale.   
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