I vincitori del premio Leo de Berardinis

La giuria del premio Leo de Berardinis under 35 istituito in questa stagione dal Teatro di Napoli–Teatro Nazionale diretto da Roberto Andò, ha decretato vincitori della prima edizione i lavori: Caini, Occidente, ()pera didascalica. La Giuria composta da: Roberto Andò direttore del Teatro di Napoli, da Viola Ardone scrittrice, da Mimmo Basso direttore operativo del Teatro di Napoli, da Maurizio Braucci scrittore e sceneggiatore, da Ippolita di Majo sceneggiatrice e autrice, da Davide Iodice regista di teatro, ha così motivato i premi:

 

Caini, drammaturgia e regia di Mario De Masi, presentato dalla compagnia I Pesci, creato con Alice Conti, Alessandro Gioia, Fiorenzo Madonna, Giulia Pica, Antonio Stoccuto.

La motivazione: «Per l’unità di gruppo che traspare e che ha saputo presentare in modo armonioso la drammaturgia, la regia e l’interpretazione. Un lavoro che ridiscute con ironia i modelli e il genere a cui si richiama per cercare di renderli in maniera originale. Uno spaccato sulle ossessioni e i ricatti della vita familiare e del matriarcato, con un ritmo e un’azione scenica brillanti».

 

Occidente di Dario Postiglione, regia Giuseppe Maria Martino, un progetto di Collettivo BEstand, con il sostegno di Casa del Contemporaneo, con Francesca Fedeli, Darioush Forooghi, Rebecca Furfaro, Gianpiero De Concilio.

La motivazione: «Il premio Leo de Berardinis 2021 viene assegnato al Collettivo BEstand per Occidente, un progetto di cui colpisce la capacità di articolare per immagini il discorso scenico, muovendosi con sapienza e intelligenza attraverso i linguaggi del contemporaneo, dalla poesia, alla letteratura, alle arti visive, alla musica, alla filosofia. In bilico tra ironia e senso del tragico, Occidente mette in discussione i fondamenti della contemporaneità e ci mostra la forza utopica e propulsiva che la fine di un mondo, porta con sé».

 

()pera didascalica, progetto di Alessandro Paschitto, realizzato con il sostegno di C.U.R.A. Centro Umbro di Residenze Artistiche, Micro Teatro Terra Marique, Corsia Of-Centro di Creazione Contemporanea; con Raimonda Maraviglia, Alessandro Paschitto, Francesco Roccasecca.

La motivazione: «Per la ricerca di un linguaggio scenico capace di portare allo scoperto il paradosso della rappresentazione e il suo limite intrinseco, attraverso la sottrazione di trama, personaggi, luoghi, tempo e azione, e in cui anche le parole finiscono con non alludere ad altro che a sé stesse. Per aver voluto riflettere sulla difficoltà del rappresentare come sineddoche dell’incapacità di vivere». 

 

Una Menzione speciale della giuria al progetto Under the influence, drammaturgia e regia di Gianmaria Borzillo.

La motivazione: «Per l’originale drammaturgia del silenzio e dello spazio costruita attraverso un rigoroso lavoro sulla dialettica dei corpi dei performer in scena. La ricomposizione d’un luogo e la definizione di un perimetro all’interno del quale ristabilire una relazione fisica ed emotiva si configurano come uno stimolante punto di partenza per possibili sviluppi di nuove sensibilità e forme di linguaggio».

I tre progetti vincitori riceveranno un contributo economico di un valore massimo di 30.000 euro ciascuno, e il tutoraggio produttivo del Teatro di Napoli-Teatro Nazionale.

 

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