“L’ANNO DEL PENSIERO MAGICO (The Year of the Magical Thinking) di Joan Didion traduzione di Alessandra Serra

Per Napoli Teatro Festival Italia al Teatro Trianon-Viviani il 6 e 7 luglio 2019

Servizio di Rita Felerico

Napoli – Joan Didion è una delle voci più interessanti e intense nel panorama americano; il libro autobiografico dal quale è tratto lo spettacolo dall’omonimo titolo e la successiva trascrizione in monologo rivelano poi più aspetti della Didion, sia nella scrittura che nella intenzione letteraria dell’autrice che narra il suo dolore dapprima come un grido, poi come un mezzo per   e farsi ragione di un dolore incommensurabile e inspiegabile. La morte improvvisa di un marito (apparentemente in buona salute) e quasi in contemporanea quella di una figlia (adottata) già in coma e ferita da tempo. Il pensiero magico è quello al quale si ricorre per dare un senso, sono i rituali attraverso i quali credere o voler credere che si possa ‘tornare indietro’ rispetto a quanto accaduto e ricominciare dal punto lì dove la vita si è allontanata o meglio recisa. Vanessa Redgrave ha interpretato a Broadway il monologo; poco dopo seppe della morte della figlia. Questo dona al testo un’aurea ancora più misteriosa. E’ stata bravissima Rosaria De Cicco ad interpretare con un tono né retorico né sofferto oltre misura, ha saputo trovare il suono giusto delle parole, giusto per esprimere la distanza fra lei – la protagonista- e un dolore conosciuto ma sconosciuto nella sua reale dimensione, che lei stessa ha bisogno di analizzare per poter comprendere cosa accade, cosa lei diviene dopo un dolore così grande. La parola finalmente, a cui affidare il pensiero e l’emozione, il tratto di un cammino iniziato e finito con un pubblico che in silenzio, sul palcoscenico, segue la protagonista che, da sola, sul palco avrebbe meno significato. Non sono solo testimoni, ma osservatori silenziosi quasi un monito etico. Non basta il silenzio per superare, occorre – come a fine spettacolo – l’abbraccio. La scenografia, semplice ed essenziale, con pochi segni come le foto (per la memoria) il lenzuolo bianco che si alza dalla poltrona (lo svelamento) accompagna il lavoro puntuale del regista, capace di rendere al meglio testo e recitazione, Enrico Maria Lamanna, del quale trovo significative le note teatrali “Una donna, una sedia, ricordi… un marito morto all’improvviso a tavola. Lei è una sceneggiatrice che si trova a raccontare una storia, la sua. La figlia in coma. Lei la donna moglie madre con dolore affronta la luce del giorno dopo. A farle compagnia le scarpe del marito per quando tornerà, perché lui tornerà come afferma la leggenda indiana. Poi la consapevolezza, la borsa della figlia ricaduta in coma stretta al petto improvvisamente dopo un risveglio di 6 mesi. Lo scoraggiamento, la paura e la richiesta di aiuto. Non credere più a niente. Ma poi le scarpe e se il marito tornasse? Meglio aspettare e lasciare il pensiero errante che vada ancora un po’ nei sogni nella speranza, nella vita. Torna a lavorare con me una delle mie attrici feticcio, Rosaria De Cicco a cui dedico questa avventura. Con lei questo viaggio emozionante come una prima notte d'amore”. Una avventura che ripercorre sentieri oggi interrotti da superficialità e poca naturalezza, nonché amore per i nostri limiti. E’ anche questa la forza del pensiero magico; sentiamo cosa dice in proposito la stessa Didion nel monologo, dopo la morte del marito, lo scrittore John Gregory Dunne: “ Pensiero magico è un’espressione che ho imparato quando studiavo antropologia. Le culture primitive agiscono in base al pensiero magico. Il pensiero che colloca un “se“ all’inizio di ogni proposito”. Il ‘se’ ci apre ad un diverso ritmo del respiro, quello che Rosaria desiderava trasmetterci e con il quale dialogare con il pubblico.

di Joan Didion 
traduzione di Alessandra Serra 
commedia tratta dal romanzo omonimo pubblicato da Il Saggiatore 
con Rosaria De Cicco regia Enrico Maria Lamanna

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Commenti

  1. Bellissimo articolo, pieno ed esaustivo, e bravissima Rosaria De Cicco, attrice poliedrica e coinvolgente.

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  2. Bellissimo articolo, pieno ed esaustivo, e bravissima Rosaria De Cicco, attrice poliedrica e coinvolgente.

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