SOTTO IL VESUVIO NIENTE

Napoli Teatro Festival  Italia – Galleria  Toledo  19 e 20 giugno 2018 


Servizio di   Rita  Felerico



Napoli – Se Napoli dovesse scomparire, magari perché bersaglio di naturali calamità, e con lei dovesse sparire pure  il Vesuvio, suo simbolo archetipo, quali tracce rimarrebbero per ricordarla o raccontarla? Sotto il Vesuvio niente - un progetto di Peppe Lanzetta e Pasquale De Cristofaro, il quale  ne cura anche la parte drammaturgica – porta lo spettatore attraverso la parola, la danza e la musica dal vivo ( una fisarmonica, una chitarra e le percussioni ) a ripensare e rivivere gli stereotipi che ne costruiscono in parte la storia e l’ immagine folklorica, per comprovarne la validità,  alla luce di una lettura più ‘moderna’.
Infatti,con gli occhi e lo sguardo di Peppe Lanzetta si ripercorrono, aguzzando la fantasia, le tappe storiche della Napoli  nata fra i vicoli, di quella sfoderata nei palazzi del potere, di quella lontana, a volte  indifferente alle necessità dei ‘pochi’ , dei più deboli. E’ la storia di una convivenza sociale da sempre volta al dialogo fra differenze e  diversità, difficile e spesso ostacolata nel suo articolarsi e crescere, contorta ma vissuta nei sentimenti di ognuno.
Nelle armonie delle canzoni classiche, in una cornice letteraria e di memoria, si ripropongono  personaggi entrati a far parte della storia antropologica di questa città, testandone nel presente la presenza  e il peso. I richiami a Viviani, a Patroni Griffi si integrano  al ‘racconto’ popolare, quello fatto dal popolo,  mai abbandonato né dagli interpreti né dal regista, perché   determina e traccia la vita dei luoghi e le sue eredità, sociali e culturali.
Occorre difendersi da un mondo ‘falso e bugiardo’ percepito in massima parte digitalmente, il cui scopo  primario sembra essere  zittire la nostra umanità  e il valore della memoria e della tradizione. Quale miglior modo se non il  ‘recitare’ per dare voce e svelare il senso del reale ?  Sulla spiaggia immaginaria di una Napoli che verrà, attendono di prendere ‘posto’ i figli di un nuovo mondo, i quali seppur scottati dalle ombre del passato, ne colgono il senso e il necessario ricordo per tramandare.
La commistione fra danza, recitato, musica donano una piacevole e ben riuscita performance, nella quale spiccano i personaggi caratteriali e la bravura dei musicisti e dei cantanti.


un progetto di Peppe Lanzetta e Pasquale De Cristofaro
testi Peppe Lanzetta
drammaturgia, scene e regia Pasquale De Cristofaro
attori Romolo Bianco, Antonello De Rosa, Rosanna Di Palma, Alfonso Liguori, Maria Scorza, Luca Trezza
danzatori Cristian Cianciulli, Giorgio Loffredo, Silvia Manfredi, Nunzia Prisco
musiche dal vivo Paolo Cimmino e Romolo Bianco
coreografie Annarita Pasculli e Antonella Iannone
video Vincenzo Lauria
testi canzoni P. Lanzetta, F. Battiato, G. Romano, M. Del Gaudio
produzione Associazione Campania Danza



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