“TEATRO DEL PORTO’” versi , prosa e musica di Raffaele Viviani, con Massimo Ranieri, regia di Maurizio Scaparro


Al Teatro Diana di Napoli dal 14 dicembre al 8 gennaio 2017

 

Servizio di Pino Cotarelli

 

Napoli – Al teatro Diana di Napoli la prima di “Teatro del Porto”, ennesimo successo di Massimo Ranieri con la compagnia Gli ipocriti, per la regia di Maurizio Scaparro. Uno spettacolo di versi, prosa, e musica di Raffaele Viviani prima maniera, in cui vengono portati alla ribalta peculiarità, caratteristiche fisiche, psicologiche, atteggiamenti e comportamenti riguardanti prostitute, gagà, guappi, gente comune; una composita umanità, cui il famoso   attore, compositore e commediografo campano della prima metà del Novecento, usava studiare, passare alla sua acuta e particolare lente, prima di spettacolarizzarne fobie, difetti, passioni e, a volte, i drammi. Il binomio ben collaudato, Ranieri/Scaparro che già in “Vivani Varietà” aveva dimostrato competenza e capacità nel rappresentare l'arte del commediografo di Castellammare di Stabia, in questo spettacolo ripropone, attraverso esibizioni molto apprezzate dell’istrionico Massimo Ranieri e di un sorprendente Ernesto Lama, un passato che rassomiglia molto al presente, in un luogo senza tempo, “teatro del porto”, in cui le storie degli emigranti che in nome della speranza sacrificano l’attaccamento viscerale alla propria terra, non hanno tempo e appartengono al nostro passato come alla nostra contemporaneità. Uno spettacolo in grado di divertire ma, allo stesso tempo, far riflettere tutti. Un’atmosfera magica con musica dal vivo con al pianoforte Ciro Cascino, al contrabbasso Luigi Sigillo, ai fiati Donato Sensini, al violino Sandro Tumolillo, alla tromba Giuseppe Fiscale, alla batteria Mario Zinno. La compagnia Gli ipocriti con Ernesto Lama, Angela De Matteo, Gaia Bassi, Roberto Bani, Mario Zinno, Ivano Schiavi, Antonio Speranza, Francesca Ciardiello, ha dimostrato nel complesso grande versatilità e sintonia con lo spirito della messa in scena, espresso soprattutto nelle scene di canto e  ballo sulle elaborazioni musicali di Pasquale Scialò e coreografie di Giorgio De Bortoli. Le scene e i costumi  sono di Lorenzo Cutuli ed il disegno luci di Maurizio Fabretti.

 

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