Ottavia Piccolo sul palcoscenico con sole donne. “Sette minuti” di Stefano Massini e la regia di Alessandro Gassmann

Servizio di Laura Canevali


Ottavia Piccolo ci racconta del  suo prossimo lavoro teatrale Sette Minuti con un cast tutto al femminile. “Come sarà? Non saprei… Posso solo dire che con le donne in genere mi trovo meglio in quanto sono collaborativa, assolutamente non competitiva.”
Ottavia Piccolo, un nome una garanzia. Sinonimo di professionalità, divertimento intelligente.
Oggi la incontro per farmi raccontare dell’ultimo lavoro che la vede protagonista, “Sette minuti” per la regia di Alessandro Gassmann.

 

Autore del testo è Stefano Massini, con cui collabora da dieci anni. Tratto da una storia vera avvenuta in Francia, parla del tema del lavoro in una fabbrica, un tema quanto mai moderno, che fa riflettere… Insomma, si preannuncia un successo.

 

“Tutto vero. E spero che sia un successo nel senso che arrivi al pubblico. Il debutto? Non lo sappiamo ancora, E’ in fase di definizione... Le tappe principali? Venezia, Padova, Genova, Torino, sono in forse Milano e Roma. Sette minuti parla di un consiglio di fabbrica”.

 

Il suo ruolo, come trova questo personaggio.

 

“E’ una donna reale, che lavora da sempre in fabbrica. E’ la più anziana. Si chiama Blanche ed è portavoce di una vertenza sindacale. Non posso per ora dire più. Posso solo aggiungere che è basato su una storia vera, avvenuta in Francia e parla delle condizioni di lavoro. Un tema molto attuale. Potrebbe trattarsi anche dell’Italia in fondo.”

 

Com’è lavorare in uno spettacolo tutto al femminile. E’ vero il mito della competitività? O si può parlare di complicità?

 

“Non saprei dire, non stiamo ancora provando per ora… Per adesso ho provato con cinque attrici tutte giovani, brave. Siamo ancora in fase di audizioni. Le prove vere inizieranno a settembre. Posso solo dire che con le donne in genere mi trovo meglio, in quanto sono collaborativa e non competitiva.”

 

Questo non è il primo spettacolo con Stefano Massini.

 

“Ci conosciamo da dieci anni e vi è una stima reciproca. Mi piace come scrive e anche se non recito nei suoi lavori, leggendo mi ritrovo in ciò che scrive. Quando mi arrivano i testi, do la precedenza a lui.”

 

La regia è di Alessandro Gassmann.

 

“Lavorare con Alessandro Gassmann? Penso ci troveremo bene. E’ un regista esperto, che tiene conto degli attori. Era da tempo che desideravo lavorare con lui, perché ho visto i suoi lavori e lo trovo competente.”

 

I suoi progetti futuri?

 

“Questo spettacolo occuperà tutta la stagione, per cui per il momento non ho altri impegni.”

 

 

10 aprile 2014

 

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